Caro lettore,
Durante tutto questo 2019 ho incontrato molti possessori di partita Iva e ho raccolto diverse frasi, le cosiddette eresie, che ho sentito dire da molti di loro.
Queste sono le classiche frasi che stanno portando al fallimento molte attività, e che dimostrano come tantissimi imprenditori non abbiano ancora imparato che ormai siamo nel 2020, e non nel 2007.
Ecco le 5 eresie che ho raccolto:
1. Mancano i clienti!
Una delle frasi più pronunciate è che mancano i clienti. Ma è possibile? Sulla base della mia esperienza posso dirti con estrema certezza che i clienti “non scompaiono”, semplicemente vanno da chi ha un sistema di marketing professionale. I clienti vanno da chi sa attrarli, fidelizzarli e mantenerli. Se tu fai le cose che facevi negli anni scorsi e continui a dire che “hai sempre fatto così”, forse la risposta è proprio li.
2. Sono impegnato, non ho tempo!
Il male che affligge il possessore di partita Iva mediocre è la frase “non ho tempo” o il suo essere perennemente “indaffarato”.
Ciò che fa la differenza tra me, te, Barack Obama e Bill Gates e ogni persona che fa libera impresa, è la capacità di saper ottimizzare al meglio le 24 ore che abbiamo a disposizione.
Tu oggi opererai per portare fatturato alla tua azienda o aspetti fiducioso che qualcosa accada?
3. I clienti comprano online perché c’è il prezzo più basso!
Ecco un’altra grandissima falla nel pensiero comune della microimpresa italiana. La gente non compra online perchè i prezzi sono più bassi. La gente compra online quando tu non hai nulla di attrattivo per i cliente e soprattutto perché non hai un sistema volto ad incrementare l’indotto dei tuoi potenziali clienti.
Non solo: stai sottovalutando il problema principale, ossia cosa significa oggi Google.
Inoltre voglio darti un dato statistico: oggi, solo il 05% delle persone è influenzata dalla componente prezzo.
Bene, pronto per il numero 4?
4. “Il classico passaparola è sufficiente?”.
“A me il sito internet non serve o se ce l’ho mi basta tenerlo fermo”;
l’hai pensato anche tu? Spero di no.
Bene, ti lascio un dato: un acquisto su 2 in Italia parte da Google. Sai cosa significa?
Che la gente prova a cercarti su Google prima di incontrarti e se non ti trova…dov’è? porta i soldini alla tua concorrenza.
E se la tua concorrenza dorme? Li porta sul web.
E adesso passiamo all’ultima eresia di questa “black list”.
5. Sito Web o Social Network?
Con questo articolo desidero mettere chiarezza una volta per tutte su questo argomento.
I dubbi relativi a questa domanda spesso rivolta dalle persone che ovviamente non sono edotte nel mondo del marketing e del web.
Google e i social (nello specifico Facebook) hanno 2 funzionalità totalmente diverse:
- Google, è utile quando una persona cerca il tuo prodotto / servizio.
- Facebook, è utile se una persone conosce già il nome dell’attività (e quindi ti cerca direttamente).
Il 93.5% delle ricerche al mondo partono da Google: e Google ti intercetta innanzitutto grazie:
- al Sito web della tua azienda, se quest’ultimo contiene parole chiave.
- al Google My Business (mappa della tua attività) se aggiornata costantemente con contenuti, recensioni e foto.
Quindi, se non sei su Google (correttamente), perdi il 93.5% delle opportunità.
Insomma, immagina di affacciarti ora, prendere cento euro e di gettarne dalla finestra quasi 95. Lo faresti mai?
Ora invece ti spiego Facebook.
Facebook è il social principale che serve per mantenere le relazioni con i clienti.
L’uno, non elide l’altro: entrambi sono fondamentali nel tuo piano di marketing.
E ricorda, non è astrazione, è realta, è business, è vita per la tua azienda.
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A presto, Fabio De Lucia.