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Portare avanti la tua realtà professionale in maniera tridimensionale: come fare senza andare in tilt

Nel 2020 guidare un’azienda (micro, piccola, media o grande che sia) è una delle attività più difficili che possa esistere.

Ecco a te un articolo utile per potenziare le performances della tua realtà aziendale e professionale.

“hai la capacità di osservare il tuo business in versione bidimensionale o tridimensionale?”

Beh, uno degli aspetti più gravi, è che dietro il possessore di partita Iva medio pensa di nascondersi a volte il “cacciatore di opportunità“.

Il cacciatore di opportunità ad esempio lo riconosci perchè:

  • prova a reperire informazioni esclusivamente gratuite per poi cercare un fornitore più economico.
  • taglia” sui costi dei dipendenti cercando una costante prevaricazione, non pensando che il turn over o l’inefficienza del personale sia uno dei costi maggiori per un’impresa.
  • taglia sugli investimenti che invece devono portare redditività perché fonte di sviluppo.
  • va in tilt se deve portare avanti parallelamente più attività volte alla crescita e dice “poi si pensa” dando priorità quasi sempre a cosa davvero non è importante per l’azienda.

Personalmente cosa faccio per portare avanti le tante aree aziendali in maniera “tridimensionale“?

Ecco i 5 step:

  1. Ogni settimana faccio una lista delle criticità: una sorta di taccuino dove appunto tutti gli aspetti da migliorare. Possono riguardare il “prodotto”, il “servizio clienti”, il “nostro marketing”, la “rete vendita”, la “redditività aziendale” e così via.
  2. Una volta fatta la lista delle criticità le riordino per priorità e stabilisco un tempo massimo di risoluzione: “quanto mi costa non sistemare immediatamente quelle criticità”? E’ questo il motivo per il quale devo stabilire delle priorità. Alcuni aspetti più “urgenti” di altri, ed è per questo che è fondamentale stabilire cosa è più importante di altri.
  3. Nonostante le priorità, non procrastino: rinviare a volte è un modo per “fare fumo senza arrosto”. Cerco, se ne ho le forze economiche e temporali di portare avanti la sistemazione di più criticità contemporaneamente. Posticipare, sarebbe solo un modo per farsi male.
  4. Faccio i conti con le risorse economiche e bilancio i budget sulle priorità: Noi aziende private molte volte facciamo i conti con risorse economiche limitate, quindi sulla base della scala “importanza” e “budget disponibile” sposto il budget su ciò che è più importante. Non ti nascondo che l’azienda e la produttività dell’azienda sono al primo posto, quindi a volte potrei anche “mangiare pane e cipolla” per mesi se credo fortemente in un investimento aziendale che porta crescita.
  5. Dopo 6 giorni mi fermo e chiedo: “a che punto è la risoluzione di quelle criticità?”

Nonostante la nostra sia una società che opera nel mondo web e digitale il taccuino è sempre una buona idea.

Ogni sabato mattina, prendi il taccuino con le criticità scritte ad inizio settimana e monitora l’andamento delle criticità intervenendo dove possibile su risorse e risorse umane.

Un monitoraggio specifico ti aiuta a crescere fortemente e velocemente.

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A presto,

Fabio De Lucia

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