Caro eroe buongiorno,
oggi ti parlo di qualcosa di molto importante: “ti è mai capitato di scendere a compromessi con il tuo cliente?“
Tendenzialmente, il possessore di partita iva italiano per “portare avanti la sua baracca” da sempre sceglie di “scendere a compromessi” con i suoi clienti.
Cosa si intende per “scendere a compromessi“?
Molto semplicemente:
- farsi imporre i prezzi dal cliente: “o mi fai questo prezzo o compro altrove”,
- farsi imporre le modalità di pagamento dal cliente: “ti pago a rate” o “prendo la roba e vengo a pagare poi”,
- farsi imporre il quantitativo dal cliente: “ti pago tot ma me ne dai più di quanto avevamo concordato”,
- farsi imporre plus non previsti: “regalami questo, regalami quest’altro”.
Bene, cosa è successo con gli anni: che questo modo di fare, che in gergo veniva definito come il “mi tratta bene”, ha portato sempre più al fenomeno che “i clienti oggi hanno il potere tra le mani“: scelgono il loro fornitore, sulla base dei loro bisogni, a volte anche stravaganti. E cosa succede quando tu non li accontenti?
- cambiano fornitore,
- si offendono non mettendo mai più piede nella tua attività,
- parlano male di te innescando un passaparola negativo classico o digitale (con recensioni).
Ma perché accade questo?
Semplicemente perché ti manca il posizionamento: quando sei posizionato bene, attrai i clienti che vuoi e puoi permetterti di “non scendere più a compromessi con i clienti”.
E tu, con quanti clienti scendi a compromessi?
Se vuoi rimanere aggiornato sul mondo del posizionamento e vuoi sapere come potrenziare la presenza digitale della tua attività con contenuti gratuiti quotidiani puoi iscriverti alla community Eroi della microimpresa la prima community in Italia dedicata alla microimpresa.
A presto,
Francesco